Non sapevo se dovevo aggiungere un commento alla vignetta che avevo appena rubato.
Sì, c'è tutta la corrente di post-sensibili della minchia che amano dissertare sul fatto l'amore sia anche sofferenza, la passione gelosia (le persone gelose per quanto mi riguarda sono solo persone che non hanno stima di sé stesse), la coppia dolore, sia normale e persino salutare litigare, le notti in bianco con il fegato sanguinante siano solo una normale conseguenza dell'essere innamorati. Che il termine di un grande amore, alla fine, è una cosa positiva per la crescita personale. Che avere voglia di buttarti sotto alla metro è una cosa che aiuta a maturare.
E' così che vanno le cose, quando crescerai capirai.
No. Non capirò nulla. Sono rimasto con il cervello che effettua connessioni troppi semplici. Sono rimasto arretrato nel corso degli anni. Ho i neuroni che funzionano come quelli di Charlie Brown. Sono rimasto così indietro che penso ancora una storia d'amore debba portare solo gioia e che i momenti bui non siano una normale conseguenza, ma qualcosa che non funziona. Sono rimasto idiota e quindi trovo strano considerare come amore quella cosa appiccicosa, piena di astio, indifferenza, sesso scadente, convenevoli sociali che vedo attorno a me.
Sono rimasto a Charlie Brown, dove amore era semplicemente abbracciarla e darle un bacio, ogni 3 minuti perché altrimenti mancava il respiro. E lei questo lo capiva e allora non mi tormentava con inutili cattiverie per dimostrare a me ed a sé stessa la propria forza, no. Si limitava a pormi il collo, dicendomi solo: "dai, ancora un altro."
Ma son rimasto come Charlie Brown. Linus s'è portato via la coperta, il bus N.52 l'amore, ed il passato il futuro.
Sì, c'è tutta la corrente di post-sensibili della minchia che amano dissertare sul fatto l'amore sia anche sofferenza, la passione gelosia (le persone gelose per quanto mi riguarda sono solo persone che non hanno stima di sé stesse), la coppia dolore, sia normale e persino salutare litigare, le notti in bianco con il fegato sanguinante siano solo una normale conseguenza dell'essere innamorati. Che il termine di un grande amore, alla fine, è una cosa positiva per la crescita personale. Che avere voglia di buttarti sotto alla metro è una cosa che aiuta a maturare.
E' così che vanno le cose, quando crescerai capirai.
No. Non capirò nulla. Sono rimasto con il cervello che effettua connessioni troppi semplici. Sono rimasto arretrato nel corso degli anni. Ho i neuroni che funzionano come quelli di Charlie Brown. Sono rimasto così indietro che penso ancora una storia d'amore debba portare solo gioia e che i momenti bui non siano una normale conseguenza, ma qualcosa che non funziona. Sono rimasto idiota e quindi trovo strano considerare come amore quella cosa appiccicosa, piena di astio, indifferenza, sesso scadente, convenevoli sociali che vedo attorno a me.
Sono rimasto a Charlie Brown, dove amore era semplicemente abbracciarla e darle un bacio, ogni 3 minuti perché altrimenti mancava il respiro. E lei questo lo capiva e allora non mi tormentava con inutili cattiverie per dimostrare a me ed a sé stessa la propria forza, no. Si limitava a pormi il collo, dicendomi solo: "dai, ancora un altro."
Ma son rimasto come Charlie Brown. Linus s'è portato via la coperta, il bus N.52 l'amore, ed il passato il futuro.
Io sono rimasta esattamente come te. E forse è per questo che ho smesso di crederci da un po'...
RispondiElimina@iris già: alte (? o più semplicemente: normali) aspettative, delusioni facili. Io nemmeno tendo più tanto a deludermi: ho gettato la spugna; rimango solo un po' perplesso rispetto a ciò vedo e sento in giro. Hai presente che ogni tanto esci con amici e vedi queste coppie tristi, che in tutta la serata non solo non si danno un bacio, ma non scambiano nemmeno uno sguardo complice, un'occhiata complice, niente? A me, di finire in questo stato comatoso non va, quindi chiamo le cose con il loro nome. Che non è "amore."
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