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lunedì 28 maggio 2012

Perché Zeman è di sinistra



Quando chiesero a Zdenek Zeman come la pensasse politicamente, lui, furbo, passò alla domanda successiva. Perché inimicarsi tifosi e/o giornalisti con opinioni su argomenti che oramai non interessano nessuno?
Eppure Zeman è di sinistra. Eppure rappresenta bene le idee radicali del progressismo.

Perché è ceco, e quindi è stato educato con i valori del socialismo reale? Perché tiene sotto al letto un libro di Mao, i proclami di Lenin o la tessera del Partito Comunista Cinese? No, niente di tutto ciò. Magari vota partito liberale, ama Milan Kundera e odia solo leggere le parole comunismo e socialismo.

Ma Zeman è di sinistra.
Incarna le idee del radicalismo della sinistra. Perché mette la squadra in campo a prescindere dagli avversari. Perché non tratta sui valori calcistici, e malgrado le sconfitte nel corso degli anni non si piega al mero calcolo utilitario. Perché battuto, e talvolta umiliato, porge forse il collo all'avversario, ma non cambia idee.

Perché ha creduto che le sue intuizioni, le sue triangolazioni, le sovrapposizioni del terzino sinistro, i suoi schemi, avessero un valore a prescindere da quello che gli altri indicavano, contro ogni logica. Perché quando perse in casa 5-4 (ve la ricordate quella serata, no?), i suoi supporter erano delusi, ma quasi fieri. Perché era prevalsa l'idea rispetto al risultato. Perché s'era perso, ma si erano anche buttate le basi per il futuro. Perché era meglio perdere oggi, perdere domani e perdere anche dopodomani, piuttosto che abbassare lo sguardo e sporcarsi le mani.

E così Zeman è di sinistra.
Incarna la visione utopica di un gioco scemo. Ha le sua pletora di seguaci (culto della personalità? vecchio vizio della sinistra, no?). Va avanti immutabile. È lento nel modificare i suoi dogmi secolari, il ché rappresenta nello stesso momento forza e limite dell'uomo. Perché quando arriva, cambia l'ambiente.

Zeman è di sinistra perché ha impatto sui giovani. È risaputo che i vecchi, oramai cinici, ricchi e svogliati non lo seguano. Lo deridano, lo disprezzino, lo guardino con diffidenza e dileggio. I ragazzi no. I ragazzi restano affascinati. I ragazzi credono. I ragazzi sono di sinistra.
Barroso, sì, il presidente della Commissione Europea, politico affermato, moderato e liberale, ricordò che fosse preoccupante se un giovane non si sentisse di sinistra almeno a 18 anni. I ragazzi sono ancora sensibili all'innovazione e al diverso, e i ragazzi seguono Zeman. 

Questo non è un post serio. Questo non è un post politico, questo non è un post calcistico.

Ma Zeman è di sinistra.

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