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sabato 20 febbraio 2016

Ritorno nelle terre dimenticate. -27



Bon, oggi camminavo per il centro (ho trovato persino un vinile dei Chicago a 5 euro, per dire) e sono finito alla stazione centrale. Spoiler: è brutta, piena di negozi mal messi, senza gusto.
Ma non importa. Mi ha ricordato una serie di momenti (non stranamente: tutti brutti).

Il primo giorno che arrivai a Monaco 6 anni fa. Non starò a rivangare i motivi che mi ci portarono (oramai tendo quasi a provare una forma imbarazzo in merito: è possibile fossi tanto idiota? sì.), quello che conta è che alle 6:50 di mattina mi ritrovai lì (era gennaio o inizio febbraio), da solo (è stata una constante della mia vita negli anni 2009-10), fuori nevicava e si gelava e io guardavo i treni arrivare (alle 8:00 scattai questa foto, l'ho cercata su Picasa, praticamente ho un album pieno di foto di zombie).
Rimasi lì tipo 4 ore, per poi andare a piedi in hotel (era lontano e pieno di neve, ma era un periodo che stavo senza un soldo, quindi toccava camminare). Mi è rimasto il ricordo del disagio. Del ma che cazzo ci sto a fare qui?
Poi arrivai in hotel e dormii per ore. Era la cosa più sensata da fare, a quel punto.



Dopo l'albergo andai a vivere a Mittenwald, in culo alle montagne, tipo Heidi. Non c'era nulla da fare. Se non avere a che fare con ragazzini orribili, vedere la neve, stare in imbarazzo perenne, dormire. No, non aveva senso stare lì, ma passiamo avanti. Non starò a riscrivere (invece lo sto facendo!) delle 2 ore (DUE ORE!) che ci volevano per arrivare a Monaco, 20 euro, davvero non si arrivava mai. Anyway, una sera stav(am)o tornando da Praga (non ci sono più andato da allora, questa estate mi tocca tornarci). Ora, arriviamo a Monaco (io mi devo ancora fare le 2h di treno per tornare dalle capre), la tipa mi molla (perché? boh, me lo son scordato, oramai ha perso importanza. Del resto non credo ci fosse un motivo valido. Non ci sono mai motivi validi nei rapporti a senso unico). Ricordo quella sensazione di angoscia tremenda (peggio di quella del lavoro quando sei sotto consegna, direi), una cosa stile film horror, al pensiero che avrei dovuto affrontare 2h di viaggio nel culo (più 2 km a piedi, ovviamente), nella neve, da solo, mollato. Davvero, farsi pestare da 3 nazisti sarebbe stato più nobile. Per fortuna che ho rimosso i giorni successivi, la memoria fa miracoli.

Insomma: la stazione centrale, la Hauptbahnhof, non evocava in me grandi ricordi. Oggi ripassandoci e vedendo che ci volevano sempre 2h per Mittenwald ho pensato fossi davvero fortunato. Torno in hotel in metro adesso. 

E torno a casa tra 27 giorni.

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