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sabato 26 novembre 2011

Il post del killer sentimentale



Da piccolo pensavo che l'andamento di una coppia si misurasse dal numero di baci scambiati. Senza lingua naturalmente. Guardavo un sacco di serie americane per teenager, dove ragazze bellissime sbaciucchiavano tipi fighi. Allora facevo liste: "a 16 anni voglio aver baciato almeno 10 donne". L'importante era stampare le proprie labbra su quelle della bella ragazza con i capelli castani. E' quello che feci, tra l'altro, anche la prima volta che baciai una tipa, anni dopo. Tra imbarazzo e squallore. Lei non era manco così bella, tra l'altro. E sopratutto mi schiaffò in bocca quella sua orrida lingua ("ma che cazzo sta a fa 'sta matta?"). 

Poi da adolescente pensavo che l'amore si misurasse via sms. Più ne mandavi più le cose andavano bene. Scambi interminabili. Nottate a mandare sms, costavano 200 lire, cazzo. Non che avessi molto da dire, sebbene allora pensassi di sì. Però ricevo risposte. La vita a portata di 160 caratteri. Tutto facile, niente complicazioni. Mai rimanere senza credito. Senza credito finisce l'amore. Senza cellulare finisce il rapporto. Senza campo le arterie non pompano più altro che carbone.

Poi crebbi e pensai che più vedevi una persona più allora la coppia andava a gonfie vele. Usciamo il lunedì, ti passo a prendere dopo la lezione. Ma vediamoci anche martedì, ho un buco tra economia e scienza politica. Facciamo questo. Camminiamo per chilometri senza scambiarci una parola. Ti chiedo la tua opinione. Tu non ne hai una? Fa niente. Le parole sono pericolose. E vediamoci anche domani. Sì, te lo porto il racconto. Quello in cui un uomo ne uccide un altro all'uscita del cinema e lo fa a pezzi e lo butta nella spazzatura, sì, te lo potrei dedicare.

Ma si diventa adulti. Allora bisogna aggiornarsi. Se le cose vanno bene vuol dire che si scopa un sacco. Allora devi trombare, ogni volta che puoi. Anche quando non vuoi. Se lo fai 2 volte a settimana c'è crisi. 3 non va bene. 4 c'è maretta. 5 andava meglio prima. 6 non siamo più quelli di una volta. 7 dimmi cosa ti turba amore. 8 sento che non comunichiamo abbastanza. E via dicendo. Però intanto continuavo a leggere libri. Ad andare al cinema da solo. Finalmente c'era pace. Il momento più bello della giornata era ritrovarsi completamenti soli, in un cinema di periferia.

Poi viene la maturità. E tutto passava attraverso le email. Se scambi mail è ok.  Più le mail sono frequenti più la tipa ci sta. Le mail misurano bene l'intensità. Le mail richiedono sforzo. Le mail richiedono passione. Ricordo nitidamente che in pomeriggio estivo del 2010, mi ritrovai a pensare: " 'sta stronza non mi risponde più alle mail. Non me ne scrive più. Non parliamo più dell'idea di colonialismo europeo, delle trombate fatte e da fare, dei kebab in offerta e dei personaggi inesistenti che amerei conoscere. Cattivo segno, cattivissimo." Ed, infatti, se ne andò. Ma tanto non mi mandava più email. Gone, baby, gone.

Ho avuto anche la fase dei libri scambiati, dei viaggi fatti, delle litigate, dei calzini dello stesso colore, delle opinioni discordanti, delle medesime vedute politiche, delle difformi vedute politiche, del se fa quel che mi piace, e del se fa quel che non mi piace. Ho un sacco di teorie. Le annoto spesso. Ma le consulto poco.

2 commenti:

  1. Se penso che quando ero adolescente io gli SMS neanche esistevano :-D Ci si mandava i bigliettini oppure ci si telefonava, e ogni tanto qualche lettera anche se consegnata a mano....!

    Teorie interessanti, comunque. Ognuno ha le sue. Oggi ad esempio il fatto che le cose vadano effettivamente bene lo misuro dal fatto che ho avuto una giornata di m - torna a casa lui e si mette a fare cose scemissime per farmi ridere (e ci riesce).

    'So yo then man what's your story?' [Infinite Jest p 17]

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  2. @asphodelia ma te infatti hai l'uomo più figo del mondo accanto a te.ah bei tempi quelli dei bigliettini però!

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