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mercoledì 12 ottobre 2011

Blue Valentine





Giovane coppia americana di provincia (Pennsylvania), alle prese con le sofferenze dell'amore e la variabile più incomprensibile: la vita.

C'è qualcosa di perfetto nell'imperfetto film di Cianfrance: nel non cercare effetti speciali, scene fuori luogo, dialoghi da melodramma shakespeariano, momenti epici accompagnati di violini piangenti. No, si mette in scena la vita, la coppia l'amore, senza abbellirla o svilirla. Ci si accontenta di osservare, esternamente, la nascita ed il disfacimento di una coppia (grazie al sagace montaggio le due cose avvengono in contemporanea). Il tutto viene trattato con un tocco semplice, minimalista, che si accorda perfettamente con la lentezza del film. Belli i colori delle scene del passato, in contrasto con quelli più artificiali del presente, e davvero brillante l'idea della Camera del Futuro, come teatro dell'ultima notte assieme.

Ma oltre al tocco della perfezione silenziosa il film lascia con qualche dubbio: se nella rappresentazione classica dei love movie, le colpe tra le componenti di una coppia vengono sempre divise o quantomeno sono in compartecipazione, in questo caso sembra di essere in presenza di un rapporto tra una strega acida ed egoista (una brava Michelle Williams) ed un ragazzo semplicemente innamorato (un intenso Ryan Gosling) che accetta tutto, ma davvero tutto, pur di stare con lei.
Certo, la Williams rappresenta, per sua stessa ammissione una donna che non ama più il proprio uomo, che non sopporta e tollera più alcun gesto, e quindi non è più in grado di gestire serenamente il rapporto. E' una donna da amare o odiare, che non ammette mezze misure, come si lascia intendere nella scena della barzelletta sulla pedofilia. Ma fa quasi male vedere Gosling trattato così, senza nemmeno quel briciolo di pietà che si dovrebbe sempre ad un proprio partner. Ma è, evidentemente, l'amour en fuite, e non c'è più niente da fare.

Finale perfetto.


Voto 7/10

Ps

Davvero bella la sconosciuta You and Me dei Penny & The Quarters. Tutte le coppie hanno le stesse canzoni d'amore, noi no, ne abbiamo una che è solo nostra.


4 commenti:

  1. Avrei detto un sacco di cose su questo film,ma mi limito a scrivere che è doloroso.
    non so se mi sembra doloroso per il modo "da strega acida ed egoista" in cui lei tratta(quel bonazzo di) Dean,o se perchè da quando l'ho visto ho deciso che voglio uno che mi abbraccia in quel modo.
    e poi la notte stessa in cui l'ho visto,ho riflettuto su una cosa che non avevo preso in considerazione prima:e se il modo giusto fosse il loro?loro che non hanno(avuto)pietà della persona che è stata al loro fianco.
    cioè,è giusto in determinate circostanze avere pietà e tentare di andare avanti con questa?o servirsene per edulcorare una cosa cha fa in ogni caso male?
    non so rispondere,e non voglio proprio pensarci.
    io momentaneamente non so far altro che rimanere della mia solita idea.

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  2. Ho trovato la mancanza di pietà di lei disturbante. Perché, se è chiaro, che l'amore almeno da parte sua, fosse finito (ma era mai iniziato?), non approvo il modo in cui il suo personaggio scansa dalla propria vita, in modo così meschino il partner. Lo tratta come un accollo, quando lui invece ha occhi solo per lei, e ha fatto sacrifici pesanti per starle accanto.
    Ma forse, quando s'è così presi, occorre davvero essere umiliati, feriti, vilipesi in questo modo per capire che non c'è più altra alternativa che andarsene.

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  3. Sono molto d'accordo con la tua opinione del film...bellissimo film ma lei ne emerge spietata, acida, e lui ti fa una pena della madonna, anche se sai benissimo che - apposta - non ci hanno vedere lui al suo peggio.

    Un bel film che pero' mi ha fatto molta tristezza.

    PS - Michelle Williams sempre di piu' 'bannata' da Asphoman!

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  4. @asphodelia magari non c'era un peggio: lui era davvero tenero e quasi perfetto e lei davvero una mezza cagna. succede anche questo.

    si discuteva sul fatto lui fosse forse un mezzo alcolizzato, tu cosa ne pensi? io non credo, perché l'allusione non trova molte conferme nei fatti.

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