Ad Link

domenica 19 giugno 2011

Red


Ex agente Cia, Frank Moses, passa le sue giornate ad annaffiare la sue piantine flirtare al telefono con l'impiegato dell'ufficio pensioni. La Cia ha però deciso di eliminarlo. Ma Frank è ancora ben allenato.

Un film che è assieme l'apologia di un certo americanismo (quando il gioco si fa duro, i duri incominciano a giocare), ma che ne è anche la sua satira, che risulta sgangherato sin dal primo minuto, che non ha idea di cosa sia la parola "coerenza", in cui i buchi nella sceneggiatura son più vistosi di quelli del Ministero del Tesoro italiano, può risultare gradevole? Sì, a patto che non si prenda minimamente sul serio. E Red non lo fa. La squadra dei "vecchietti terribili" (da 58 a 74 anni!) che Willis assolda per difendersi dalla Cia (la miglior difesa è l'attacco, no?) suscita simpatia, e le citazioni infilate qua e la in tutto il film non sono mai pretenziose (la piantina di Leon, l'aplomb "regale" della Mirren, tutti i momenti alla Tarantino,e c'è anche qualcosa di Joss il professionista). Si carbura al ritmo dell'ironia (non della satira), senza pause.
Il film è scevro da qualsiasi retorica: pur essendo i protagonisti dei personaggi positivi, mancano totalmente di quell'aura buonista e quell'odioso sottofondo etico-moralista. Certo, si devono far soldi al botteghino, quindi qua e là c'è qualche spruzzata retorica, e il cattivo è davvero cattivo, ma ci si diverte, tra alleanze con i russi, agguati al vicepresidente e primi appuntamenti amorosi al passo di manette e rapimenti. Non male.


Voto 6.5


Ps

Cameo memorabile di Ernest Borgnine.
Red, non sta per rosso o comunista, ma per Retired extremely dangerous!

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...