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martedì 25 gennaio 2011

Chi ti sedeva di fronte


Davanti a te, sedeva da qualche giorno la stessa ragazza.

E la osservavi, e ti sorrideva, e parlavate. E ogni tanto le lanciavi una occhiata e lei ricambiava. E la trovavi carina e piena di vitalità. E parlavate un po' di libri e un po' di cinema. E un po' di musica e un po' di viaggi. A lei piaceva Paulo Coelho, e la cosa ti mandava fuori di testa. Ma le piaceva Tim Burton e la cosa ti divertiva. (Non avrebbe mai saputo però chi fosse Danny Elfman). E se ti alzavi dal tuo posto, tornando non potevi fare a meno di farle un sorriso divertito, senza ve ne fosse il minimo motivo. E dopo 2 giorni, avevi scribacchiato una poesia (innocente) su di lei, mentre il professore parlava di marketing e stronzate varie. Lei veniva tutti i giorni in gonna, te non le guardavi le gambe, ma ti piaceva l'idea fosse giovanile e un po' rock.

Davanti a te sedeva la stessa ragazza, che pareva divertita da te, e dalle tue scemenze. Le avevi detto che avevi amato Somewhere, perché ti eri ritrovato nel protagonista in alcuni aspetti, e lei ti aveva risposto sorridente: "allora me lo vedrò di sicuro". Ti scoprivi contento di seguire le lezioni se ti sedeva accanto. Di più: ti sentivi interessato alla sua vita. La trovavi piena di grazia senza che fosse un soprammobile. La ritenevi viva, ed una statua di cera, allo stesso momento. Non credevi fosse la ragazza più bella del mondo. Ma quella già l'avevi avuta, quindi non te ne importavi più di tanto.

Questo stato d'animo durava per 5 minuti. A volte anche 10. Anche persino 15.

Poi però il tuo cuore tornava ed essere come in quel vecchio e bellissimo film di Claude Sautet: in inverno.

Non volevi più nemmeno inziare a provare il benché minimo accenno di accenno. Non ti andava più. Ti ritenevi non solo ridicolo, ma così terribilmente inadeguato.
E, sopratutto, non ne eri più in grado. Non eri più capace di provare nulla. Non sembravi più essere in grado di lasciarti trascinare in una forma qualsiasi di coinvolgimento affettivo. Eri emotivamente isterico, ed affettivamente morto.
Eri un fantasma. Trasparente. Senza più sangue rosso, da pompare nelle vene.

E il cuore, perdurava in inverno.

E andava benissimo così. Davvero.

6 commenti:

  1. Per fortuna non tutte le conoscenze si evolvono in storie d'amore, si può essere contenti anche di aver conosciuto una persona con cui si sta bene senza per forza pensare che una storia nuova non la vogliamo. Nessuno ci costringe a fare cose che non vogliamo, ma dato che la vita è già tanto crudele, non puniamoci anche noi non riuscendo a godere della piacevole compagnia di qualcuno...

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  2. @marta assolutamente sì. mi preoccupa più che altro il fatto, di non provare più alcuna interesse sentimentale, sessuale, e di coppia per nessuna. mah

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  3. Già il fatto che tu sia "preoccupato" mi sembra un buon segno... Naturalmente spero che tu sia anche "fortunato".
    Io posso dirti che probabilmente (ai miei tempi) avrei fatto bene a mettere a tacere la vocina (attualmente del tutto afona) che mi suggeriva di cercare l'interesse sentimentale, sessuale e di coppia, facendo dei tentativi... Si arriva all'esasperazione e alla convinzione di essere sbagliati e privi di sentimenti, almeno per me è stato così... Ti risparmio l'analisi dettagliata dei problemi che ne conseguono e ti auguro di non conoscerli in prima persona ...

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  4. @marta mah in prima persona ho conosciuto 'na sorta di depressione, una volta che se n'è andata, ergo sn vaccinato. Più che altro boh, sn sempre stato abituato ad avere ragazze accanto a me, da qnd ho avuto 18 anni. E ora la cosa strana nn è tanto nn averne accanto (del resto se mi chiedon di uscire, le evito), quanto piuttosto di non riuscire a sentirne la necessità. è assurdo, lo so. ma a me andava bene lei, anzi: lei mi aveva cambiato la vita, e ora non mi va né di prendere per il culo qlcna, né di accontentarmi di un ripiego. merda di vita. e maledetta stronza.

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  5. Ahah..."vaccinato"?!? non si è mai vaccinati per certe cose... Boh... dico che non esiste soluzione né una via di fuga... è angosciante, triste ma è così che va quando qualcuno che consideravi l'unico al mondo e che ti ha fatto sentire la persona più fortunata del pianeta, sparisce dalla tua vita... Non c'è una cura .

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  6. @marta niente da aggiungere, è così. nn c'è cura. il tempo nn migliora niente, ti permette solo di ricordare un po' di meno, tutto qua.

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